COVID 19 TEST SIEROLOGICI:
accesso diretto, senza prenotazione
- Abbott IgM Covid-19 Test Sierologico IgM : prelievo di sangue COSTO 40€
- Roche Ig dirette contro la proteina Spike Covid-19 Test Sierologico:prelievo di sangue COSTO 40€
Roche IgTOT Covid-19 Test Sierologico IgM+IgG : prelievo di sangue COSTO 20€(annullato)
Il test viene effettuato mediante prelievo di sangue; non è obbligatorio il digiuno ma è consigliabile.
La legge italiana impone di far eseguire il tampone per ricerca del genoma, se il paziente risulta positivo ad uno di questi test sierologici.
Sarà cura del vostro medico curante la valutazione della positività nel contesto di un eventuale vaccinazione.
COVID 19 TAMPONE RINOFARINGEO:
accesso diretto, senza prenotazione nelle giornate:
dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 10:30
sabato dalle 9:30 alle 10:00
Ricerca genoma Covid-19 (Rna) metodo PCR (Polymerase Chain Reaction) :Test su tampone rinofaringeo COSTO 75€
I Test Sierologici sono suddivisi per tipologia di Immunoglobuline ricercate.
- Vengono ricercate le IgM, le immunoglobuline deputate al primo contatto con l’agente infettivo e che quindi indicano una infezione precoce o ancora in corso. Gli anticorpi IgM, infatti, sono prodotti nella fase iniziale dell’infezione e si ritrovano nel sangue a partire, in media, da 8 – 10 giorni dal primo contatto con il virus (“periodo finestra” in cui il test risulta negativo poiché l’organismo non ha ancora avuto il tempo necessario per produrre la risposta anticorpale; il tempo necessario è variabile da individuo a individuo) e tendono poi a scomparire nel giro di qualche settimana per dar spazio alla produzione di IgG anti-2019-nCoV, anticorpi maggiormente impiegati durante la risposta immunitaria secondaria.
La rilevazione degli anticorpi IgM permette di identificare gli individui che hanno potenzialmente un’infezione in corso.
- Vengono ricercate le immunoglobuline cd. “della memoria”, necessarie al sistema immunitario in caso di reinfezione. Le Ig dirette contro la proteina Spike vengono prodotte durante la fase di reazione al vaccino o nel caso di convalescenza da un’infezione con un titolo che può aumentare anche più di 4 volte rispetto alla fase acuta e tende a restare a livelli elevati nel tempo.
- Vengono ricercati solo le immunoglobuline totali contro il SARS COV-19, senza poterle discriminare tra IgG o IgM. Lo scopo di questo test è quindi solo quello di sapere se si è entrati in contatto con il virus. Nel caso di vaccinazione, potrebbero NON risultare positive perché questo test è mirato alla ricerca del nucleocapside del virus e non contro la sola proteina Spike utilizzata per la vaccinazione. In caso di vaccinazione è consigliabile ricercare le proteine descritte nel punto 2.
Che informazioni può dare il test di ricerca degli anticorpi anti-2019-nCoV?
- Presenza di solo IgM anti Covid-19: la probabilità che il paziente sia stato a contatto con il virus in un periodo recente (comunque superiore a una settimana) è molto alta.
- Presenza di IgG ed IgM anti-Covid-19: la probabilità che il paziente sia stato a contatto con il virus in un periodo di 15-25 giorni antecedente al momento del prelievo è piuttosto alta.
- Presenza di solo IgG anti Covid-19: la probabilità che il paziente sia stato a contatto con il virus e si sia immunizzato è molto alta. Sulla base delle attuali conoscenze, le IgG appaiono dopo almeno 15 giorni dal contagio.
- Assenza di IgG e di IgM anti-Covid-19 sono considerate tre possibilità:
- Il paziente non è MAI stato in contatto con il virus Covid-19. Questo è il caso verosimilmente più probabile in pazienti asintomatici.
- Il paziente ha avuto un’infezione da Covid-19 in data molto vicina
- Il paziente ha avuto un’infezione da Covid-19 (diagnosticata come positività alla ricerca diretta del virus mediante tampone o fortemente suggerita dal quadro clinico) ma gli anticorpi non sono presenti in quanto:
- La specificità del test, sulla base della letteratura presente, è del 98% circa: questo significa che è possibile che non siano documentati anticorpi specifici in una percentuale del 2% dei soggetti infettati (tampone positivo)
- La specificità del test è idonea, ma il paziente, per motivi ancora sconosciuti, non è stato in grado di sviluppare un’immunità verso questo patogeno. Si tratta comunque di un fenomeno relativamente frequente (5/10% dei casi) in tutte le indagini sierologiche per le malattie infettive e nel campo della risposta immune ai vaccini.
Anche in questa terza condizione, un esame ripetuto a distanza di 1 o 2 settimane potrebbe fornire ulteriori indicazioni.
Il test di ricerca degli anticorpi IgG ed IgM NON sostituisce la ricerca diretta del Covid-19 su tampone faringeo, che ha lo scopo di dare la reale ATTUALE presenza del virus nel nostro corpo.