Per la legge per la sicurezza e la prevenzione sul luogo di lavoro, nell’ambito della cosiddetta “sorveglianza sanitaria”, al dipendente può essere richiesta la conferma da parte di un medico della compatibilità fra lo stato di salute del soggetto e il tipo di mansione che dovrebbe svolgere.

Tale idoneità è erogata a seguito di un accertamento sanitario fatto da una figura specifica autorizzata che è il medico del lavoro. Nell’ambito di tale indagine sullo stato di salute del soggetto possono essere richiesti d’obbligo anche degli esami del sangue e delle urine.

Questi esami disponibili presso il Laboratorio Bioanalitico Delta non sono sempre previsti, ma possono rientrare nel protocollo sanitario obbligatorio di medicina del lavoro. Se lo sono, il dipendente non può esimersi in alcun modo dal sostenerli.

 

Chi deve fare gli esami?

Tali approfondimenti sono richiesti di routine per alcune categorie lavorative, ma possono anche essere richieste dal medico del lavoro qualora egli ritenga indispensabile fare degli accertamenti sulla base di una prima visita effettuata. Il tempo indispensabile per fare questi esami, in quanto considerato “orario di lavoro”, viene retribuito ed eventuali spese sostenute (per lo spostamento o gli accertamenti medici) sono normalmente rimborsate in toto.

Se l’esito degli esami e della visita medica è positivo viene rilasciato un certificato di idoneità. Se così non fosse possono essere indicate delle limitazioni nei compiti da svolgersi o può anche essere affermata l’incompatibilità fra la persona e il tipo di mansione.